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Weekend a Pistoia: sulle orme di San Jacopo

In questo post ti racconto il mio weekend a Pistoia sulle orme di San Jacopo. Pistoia è sicuramente tra le città toscane una delle mete meno conosciute e abituali, è però una città che in questi anni sta vivendo un momento di grande splendore e popolarità. E poi diciamocela tutta: una “fuga” dagli itinerari classici regala sempre splendide emozioni!

Ci sono mille motivi per trascorrere un weekend a Pistoia: è una città ricca di storia, di cultura, di splendidi luoghi da visitare e con una ricca tradizione enogastronomica, ma andiamo con ordine…

Da appassionato di trekking e di Cammino di Santiago potrei cominciare parlando del legame di Pistoia con il Cammino più famoso al mondo, in realtà però nelle mie esperienze di cammino amo innestare anche altri elementi come appunto la storia, la cucina,  le tipicità locali e la cultura dei luoghi che visito.

In questo modo non mi limito a visitare un luogo ma lo vivo intensamente, anche se solo per qualche giorno.

“…Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi
d’incenerarti sì che più non duri,
poi che ‘n mal fare il tuo seme avanzi?”
(Divina commedia, Inf. XXV vv. 10-12)

Di Pistoia e dei pistoiesi Dante non aveva una gran stima, e nella Divina Commedia non ne fa certo mistero, ora però Pistoia è una città davvero accogliente ed ospitale, oltre che comoda da raggiungere da gran parte d’Italia.

Personalmente quando posso preferisco muovermi in treno e da questo punto di vista Pistoia è raggiungibile molto facilmente: i collegamenti sono comodi, veloci e frequenti. La stazione poi è poche centinaia di metri dal centro della città. Anche arrivare in auto è facile: il casello dell’autostrada è a circa 2km da Piazza del Duomo e i parcheggi sono comodi ed in buon numero.

Insomma, arrivare a Pistoia è facile… Innamorarsene anche! Prima di lasciarti ai miei consigli per un indimenticabile weekend a Pistoia, perché non pensi di unirti ad uno dei nostri weekend di gruppo a Pistoia? La compagnia è fantastica, è tutto organizzato e vivrai un fine settimana indimenticabile! Puoi trovare le informazioni qui.

Weekend a Pistoia: 10 cose da vedere e da fare

1) Cosa vedere a Pistoia: Piazza del Duomo

10 cose da fare a Pistoia Piazza del Duomo
10 cose da fare a Pistoia Piazza del Duomo

E’ talmente bella Piazza del Duomo che quando arrivo a Pistoia è la prima cosa che devo vedere: è un pò come immergersi immediatamente nell’atmosfera locale, e quindi le mie visite cominciano sempre da qui! Secondo molti è una delle più belle piazza italiane, di questo non sono sicuro ma sicuramente è una piazza davvero affascinante: è rimasta intatta nei secoli ed unisce in modo armonico le costruzioni secolari che si affacciano sul suo ciottolato.

Di fatto la piazza è divisa tra i due poteri: su un lato la piazza è dominata dal Duomo, fiancheggiato a sinistra dal campanile di 67 metri e a destra dal Palazzo Vescovile. Di fronte al sagrato del Duomo c’è Battistero con la sua tipica pianta ottagonale.
Sul lato opposto invece si trovano i simboli del potere civile: il Palazzo del Podestà (oggi sede del tribunale) e il Palazzo del Comune  che dal 1294 è sede del governo politico di Pistoia.
A destra del Palazzo del Comune c’è la torre di Catilina, dove, secondo la leggenda, si trovano i resti del militare romano che nel 62 a.C. cercò di sovvertire la Repubblica Romana. Da oltre 1000 anni in Piazza del Duomo si svolge, il mercoledì e il sabato, il mercato, un appuntamento imperdibile per pistoiesi e turisti. Le prime tracce di questo storico mercato si trovano addirittura nel 998!

2) Cosa vedere a Pistoia: il Cippo del Cammino di Santiago

10 cose da vedere a Pistoia il cippo del Cammino di Santiago
10 cose da vedere a Pistoia il cippo del Cammino di Santiago

Il legame tra Pistoia e Santiago de Compostela è davvero molto forte, al punto che da secoli viene considerata la Santiago Minor, la piccola Santiago. Santiago, qui si chiama San Jacopo, è il Santo protettore della città e all’interno del Duomo c’è una sua reliquia, ma non è finita.

All’angolo tra piazza del Duomo e via degli orafi c’è invece un vero e proprio pezzo del Cammino di Santiago, per la precisione l’unico Cippo ufficiale (regalato a Pistoia dalla regione Galizia) al di fuori della Galizia. Da qui a Santiago i km segnati sono ben 2505!

A proposito di Cammino: da Pistoia passa il Cammino di San Jacopo. All’interno del Battistero potrete richiedere e farvi timbrare la credenziale di questo Cammino.

Essendo San Giacomo il patrono di Pistoia anche qui il 25 luglio, proprio come a Santiago de Compostela, si festeggia alla grande: Piazza del Duomo diventa la sede della storica (dal 1200) Giostra dell’Orso, un palio affascinante e amatissimo, non solo dai pistoiesi.

3) Cosa vedere a Pistoia: la Pistoia sotterranea

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weekend a pistoia cose da vedere a pistoia sotterranea

Nel pieno centro di Pistoia, sotto l’Ospedale del Ceppo (uno dei più antichi ospedali europei), si snoda un percorso sotterraneo di oltre 650 metri, il più lungo percorso ipogeo della Toscana. Scendendo nel sottosuolo pistoiese si cammina lungo l’antico percorso del Torrente Brana, che attraversa longitudinalmente gran parte del centro storico pistoiese.

Visitando “Pistoia Sotterranea” si scoprono le fasi storiche e architettoniche della costruzione dell’Ospedale del Ceppo e dell’espansione della città, che nel tempo ha inglobato ponti, torri e mura civiche. Un piccolo consiglio: all’ingresso sono disponibili caschi di protezione, indossateli! Non solo farete degli ottimi scatti per Instagram ma eviterete un sacco di craniate!

4) Cosa vedere a Pistoia: la cattedrale e l’altare d’argento

Sembra complicato ma non lo è: il Santo Patrono di Pistoia è San Jacopo, meglio conosciuto come San Giacomo Maggiore, uno dei dodici apostoli di Gesù. San Giacomo, si proprio lui: quel Santiago che ogni anno è meta del pellegrinaggio di centinaia di migliaia di pellegrini. Detto questo, il Duomo di Pistoia è dedicato a San Zeno.

Il fatto è che la cattedrale di Pistoia era già consacrata a San Zeno ma nel 849 i pistoiesi chiesero a San Jacopo la protezione della città contro l’invasione dei saraceni. Per un motivo o per l’altro Pistoia non venne invasa e da quel momento i cittadini lo scelsero come loro patrono, così ora le statue dei due santi (San Zeno e San Jacopo) si dividono la cuspide del Duomo.

Nel 1100 circa il vescovo Atto chiese a quello di Santiago de Compostela una reliquia del corpo di Santiago che venne portata a Pistoia e deposta in un altare. Grazie a questa piccola reliquia, un frammento di osso del cranio, Pistoia divenne meta di pellegrinaggio per i pellegrini che chiedevano protezione alla partenza e ringraziamento per essere tornati da Compostela.

Ancora oggi la reliquia di Santiago è ospitata all’interno dell’Altare d’Argento, capolavoro dell’oreficeria toscana, costruito dai maestri orafi locali nel corso di oltre due secoli. La storia racconta che nel 1293 Vanni Fucci, citato anche da Dante Alighieri, rubò due tasselli dell’Altare. Secondo la leggenda il ladro venne morso dai serpenti per poi essere incenerito e ricomposto per l’eternità, senza mai trovare pace.

5) Cosa vedere a Pistoia: il Campanile

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La vista dal Campanile di Pistoia

Nei miei viaggi di gruppo o in solitaria a Pistoia non posso fare a meno di salire sul Campanile del Duomo: si accede solo con le visite guidate (prenotabili nel ticket office all’interno del Battistero) ma la scalata dei duecento gradini che portano fino alle campane vale davvero l’impresa: arrivati sulla vetta potrete godervi il panorama mozzafiato della piana pistoiese, con lo sguardo che spazia a 360 gradi.

Solitamente amo andarci nell’orario il più prossimo possibile al tramonto: nelle giornate di bel tempo si possono fare delle foto davvero pazzesche. Tramite le anguste scalette in pietra si arriva in tre distinti livelli, fino al più alto, quello delle campane. Da non perdere!

Il campanile del Duomo di Pistoia è stato costruito sulla base di una torre di età longobarda ristrutturata tra il 13° e il 14° secolo. La torre è divisa in tre fasce sovrapposte, ognuna con un registro stilistico diverso: longobardo, pisano, pisano lucchese. Se amate i numeri sappiate che l’altezza totale della torre è di 67 metri, e che i gradini sono appunto 200.

6) Cosa vedere a Pistoia: piazza della Sala

E qui il nome dice tutto: questa piazza è il salotto buono di Pistoia, luogo di mercati e di incontri. La piazzetta e le vie circostanti sono state per secoli il supermercato all’aperto della città: in via del Cacio, via dei Fabbri, via degli Orafi, via del Lastrone (prende il nome dalla grande pietra su cui veniva venduto il pesce) c’erano i commerci e le attività più importanti. Ai lati della piazza sono ancora visibili i gradoni in pietra che venivano utilizzati per esporre la merce.

Ancora oggi durante il giorno le botteghe forniscono ogni tipo di prodotti e generi alimentari, ma è al calar della sera che la Sala mostra il suo volto più conviviale diventando il motore della movida pistoiese: locali, bar, ristoranti e botteghe eno-gastronomiche offrono una varietà incredibile di possibilità di stare insieme e godersi una splendida serata.

Nella piazza della Sala si trova anche il Giro del sole , una scultura che rappresenta tre ragazzi bendati, con una lampada in mano:  partono tutti dallo stesso punto ma sono diretti in tre direzioni differenti, come segno della gioventù che va incontro alla vita.

Attorno a piazza della Sala ci sono alcuni dei miei ristoranti preferiti: la locanda del Capitano del Popolo e la Fiaschetteria, quando sono a Pistoia con i nostri viaggi di gruppo andiamo sempre a mangiare in uno di questi posti!

7) Cosa vedere a Pistoia: cammino di San Jacopo

Tutti insieme sul Cammino di San Jacopo

Bhè, in questo caso più che vedere bisogna…Camminare. Pistoia infatti è attraversata dal Cammino di San Jacopo e nei nostri weekend a Pistoia non manca mai una tappa di questo bellissimo cammino. Partiamo dal cippo del Cammino di Santiago, in Piazza del Duomo, e da qui percorriamo 14km arrivando fino al borgo medioevale di Serravalle Pistoiese.

Il primo tratto del Cammino ci permette di uscire dal centro di Pistoia costeggiando gli angoli ed i monumenti più importanti e famosi poi, dopo una sosta in una bottega gastronomica (impossibile non provare la schiacciata ed i salumi locali), ci tuffiamo nella campagna toscana.

Arriviamo al convento del Giaccherino, poi camminiamo tra boschi, filari di ulive e le dolci colline toscane fino alla nostra destinazione. Un trekking alla portata di tutti ma piacevole ed emozionante.

Arrivati a Serravalle Pistoiese al guida locale ci accompagna in visita al borgo medioevale e sulla Torre di Barbarossa, da dove si può ammirare a 360 gradi la piana toscana da Firenze fino a Livorno. Dopo la scalata alla torre ci godiamo un tipico pranzo toscano al sacco, o in un fantastico ristorante a due passi dalla torre.

8) Cosa provare a Pistoia: la cucina

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L’ironia toscana arriva anche in cucina

La cucina pistoiese è parte integrante della cucina toscana, e viceversa ovviamente. Questo significa che da queste parti la cucina è un’arte: i sapori sono ricchi, le porzioni generose e la tradizione secolare si mescola con l’estro e l’innovazione delle giovani leve.

Bruschette, fiorentine colossali, pici cacio e pepe, pasta fatta in casa ed ogni bene di Dio possibile immaginabile: nei nostri weekend a Pistoia tra le tappe più amate ci sono quelle nelle mie locande e nei miei ristoranti preferiti.

Tra i piatti tipici pistoiesi dovreste assaggiare la fettunta con fagioli (una bruschetta gustosissima)

9) Cosa vedere a Pistoia: i vivai

Che Pistoia abbia un debole per le piante, la natura ed il verde lo capisci molto bene ancora prima di arrivare in città: sia lungo le strade urbane sia lungo l’autostrada è praticamente impossibile non vedere almeno un vivaio.

D’altra parte nel pistoiese sono attivi oltre 2000 aziende vivaistiche la maggior parte delle quali a conduzione familiare, specializzate nella produzione di piante ornamentali da esterni, per il verde pubblico e privato.

I pistoiesi sono esperti conoscitori dell’arte topiaria (o ars topiaria) ovvero una tecnica di potatura artistica, praticata già nell’antica Roma,  attraverso la quale le piante vengono modellate secondo le più diverse forme geometriche, dando vita ad autentiche opere d’arte naturale.

10) Cosa vedere a Pistoia: Porrettana Express e museo rotabili

Alzi la mano il maschietto che da bambino non ha mai giocato con i trenini elettrici! Io e mio padre abbiamo passato settimane a giocare con il plastico, le locomotive, le carrozze e ogni altra diavoleria possibile nei trenini elettrici degli anni 80.

Se vi piacciono i treni a Pistoia troverete pane per i vostri denti: dovete assolutamente visitare il Deposito Rotabili di Pistoia un’officina museo dove i treni storici approdano e ripartono per percorrere tratti ferroviari un tempo a rischio dismissione, oggi recuperati a scopo turistico. Attualmente sono esposti e visitabili oltre 40 convogli storici.

Da qui parte anche il convoglio storico che percorre una strada ferrata tanto spettacolare quanto amata: la Porrettana, una delle più belle ferrovie italiane!

Weekend a Pistoia: vieni con noi e cammina con me!

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