Dal primo febbraio 2022 le regole per i viaggi all’estero cambiano ancora, e questa volta fortunatamente si tratta di un cambiamento positivo, nel senso che le restrizioni si stanno via via allentando e finalmente possiamo ricominciare a programmare viaggi e vacanze con una maggiore tranquillità.
D’altra parte mai come in questi anni abbiamo capito come le cose cambino in un modo talmente frenetico che spesso essere aggiornati sulle regole di viaggio necessarie per la gestione della vita quotidiana è davvero complicato!
Il mondo del turismo e dei viaggi è stato uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, al punto da modificare fortemente le abitudini di miliardi di viaggiatori in ogni parte del mondo, ora però è tempo di cominciare a tornare, lentamente ma speriamo definitivamente, ad una nuova normalità.
Ma vediamo cosa cambia, dal primo febbraio 2022, per i viaggiatori italiani.
Quarantena paesi gruppo C (Comunità Europea)

Per i paesi del gruppo C, così come indicati nel sito Viaggiaresicuri, dal primo febbraio termina l’obbligo di tampone e di quarantena. Come riporta il sito dal 1 febbraio, secondo quanto disposto dall’Ordinanza 27 gennaio 2022, si potrà entrare in Italia dai Paesi dell’Elenco C, in assenza di ulteriori soggiorni o transiti in Paesi di altri Elenchi nei quattordici (14) giorni precedenti e in assenza di sintomi compatibili con COVID-19, presentando a tutti coloro che siano autorizzati a effettuare i controlli:
- Passenger Locator Form (o dPLF) debitamente compilato, in versione digitale o cartacea (in caso di impedimenti tecnologici);
- Certificato Digitale UE/Green Pass di completamento del ciclo vaccinale per COVID-19 con vaccino autorizzato dall’EMA (o certificato equivalente), o
- Certificato Digitale UE /Green Pass rilasciato a seguito di completa guarigione da COVID-19 e cessazione dell’obbligo di isolamento (o certificato equivalente), o
- Certificato Digitale UE/Green Pass o certificato equivalente rilasciato a seguito di test molecolare o antigenico condotto con tampone e risultato negativo (test molecolare da effettuare nelle settantadue ore precedenti l’ingresso in Italia, test antigenico da effettuare nelle quarantotto ore precedenti l’ingresso in Italia).
Il documento al punto 1 (dPLF) è sempre necessario. In caso di mancata compilazione del dPLF, può essere negato l’imbarco.
I documenti ai punti da 2 a 4 sono alternativi tra loro. In caso di mancata presentazione di uno dei documenti indicati ai punti 2, 3 o 4, l’ingresso in Italia è consentito solo a condizione di sottoporsi a 5 giorni di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria seguiti da test molecolare o antigenico.
In definitiva: per rientrare da questi paesi occorre presentare il green pass e compilare il Passenger Locator Form.
Rientro in Italia senza vaccinazione, dai paesi gruppo C

Secondo le regole vigenti in Italia dal primo febbraio 2022 in tema di viaggi da e per l’estero anche le persone non vaccinate possono rientrare in Italia, dovranno però presentare il green pass, oltre a compilare il passenger locator form.
Con lo stesso decreto vengono riaperti anche alcuni corridoi turistici precedentemente chiusi:

Insomma, sia pure lentamente la situazione dei viaggi sta tornando alla normalità e speriamo di riuscire a tornare a viaggiare tranquillamente il prima possibile!